IMG_20140518_095244

CARTELLI DI KIRA FAVA, CARTELLI DI KIRA FAVA, STATO-MAFIA, STORIA

VIRGA, DELL’UTRI: IL MALE CIRCOLARE TRA PASSATO E PRESENTE

Immagine

IMG_20140516_103435

CARTELLI DI KIRA FAVA, CARTELLI DI KIRA FAVA, POLITICA, STATO-MAFIA

GENOVESE, VAI DENTRO!!

Immagine

IMG_20140514_113410

CARTELLI DI KIRA FAVA, CARTELLI DI KIRA FAVA, POLITICA, STATO-MAFIA

MATACENA, SCAJOLA, MR B., DELL’UTRI…

Immagine
ARTICOLI DI KIRA FAVA, ARTICOLI DI KIRA FAVA, POLITICA, STATO-MAFIA

EXPO 2015

L’Expo 2015 è un banchetto per la criminalità, è marcio, ormai c’è poco da fare. Resta solo da ammettere le proprie colpe e affermare che l’Expo 2015 non si farà perchè c’è troppa infiltrazione criminale, troppa gente a voluto speculare su questo evento ed è tardi per recuperare. Solo in questo modo l’Italia salverebbe la sua dignità

La Corte dei Conti ha sottolineato come a causa della malavita le grandi opere costino il 40% in più di quello che dovrebbero.
La colpa è anche della politica, che continua a insistere sulle grandi opere senza attuare nessun tipo di controllo, effettuando molto spesso grandi opere che non servono a nulla ed essendo consapevoli che queste diventano terreno di caccia per la criminalità, pronta ad aggiudicarsi appalti e subappalti.

Come dimenticare la Salerno – Reggio Calabria, opera infinita che mai finirà. E ancora: Grandi opere inutili come la Orte – Mestre, il MOSE, la TAV. Tutti questi mostri inutili creano solo l’occasione perché la malavita banchetti perchè a nessuno interessa vigilare, in uno scambio equo di favori…
Il politico viene eletto grazie alle promesse scambiate con crimali e ripaga i suoi “elettori” facendogli vincere gli appalti di grandi opere, chiedendo mazzette come regalino per i grandi appalti donati ai suoi “elettori”. E qui comincia a scorrere denaro, i preventivi si dilatano, i tempi di allungano, e i soldi destinati all’opera finiscono in un turbine di mazzette che fa dilatare in maniera mostruosa i costi della suddetta opera.

Enrico Berlinguer nel 1981 affermava: “Tutte le operazioni che le diverse istituzioni e i loro attuali dirigenti sono chiamati a compiere vengono viste prevalentemente in funzione dell’interesse del partito o della corrente o del clan cui si deve la carica.”
A quanto pare dal 1981 non è cambiato nulla. In Italia non cambia mai nulla, è un Paese cristallizzato nel suo autolesionismo.
Il risultato di tutto ciò è la distruzione del territorio, il denaro sporco, l’arricchimento di politici, la sottrazione di ricchezza alla nazione, la sottrazione di lavoro alle piccole imprese.
Ma tanto a vigilare sull’Expo c’erano già 23 organi di controllo: 5 interni e 18 esterni. Vogliamo poi parlare della task force voluta da Formigoni con l’ex generale Mori e l’ex capitano De Donno, reduci dalla trattativa Stato-mafia?
Quando ci vogliono imporre una grande opera, chiediamoci perchè, se è veramente utile per chi vive nel territorio o è inutile e dannosa, concepita solo per un giro di denaro.
Se si è convinti che la grande opera sia ingiusta o dannosa, bisogna combattere, soprattutto chi abita nel territorio dove dovrebbe essere realizzata e poi ci dovrà convivere.
Dobbiamo lottare per far sentire la nostra voce e far valere i nostri diritti.
Nel caso dell’Expo2015, in quanto evento che rappresenterà ogni italiano all’estero e nel mondo, dobbiamo gridare a gran voce che va fermato perchè ormai è marcio e irrecuperabile. No All’Expo della criminalità per salvare la nostra dignità di italiani e lottare affinché simili PORCATE non si ripetano più.

Standard

IMG_20140515_101906

CARTELLI DI KIRA FAVA, CARTELLI DI KIRA FAVA, POLITICA, STATO-MAFIA

FUORI LA MAFIA DALLO STATO!!

Immagine
ARTICOLI DI KIRA FAVA, ARTICOLI DI KIRA FAVA, POLITICA, STATO-MAFIA

IL GRIDO DI SALVATORE BORSELLINO

Salvatore Borsellino ha parlato dal palco di Piazza Politeama (Palermo) durante il comizio del M5S, prima dell’intervento di Beppe Grillo.
Quelle di Salvatore sono state parole dure, che colpiscono dritte al cuore. Parla del “lavoro sporco” che Totò Riina avrebbe dovuto compiere con la condanna a morte del pm Di Matteo. “Ora non serve più… ci ha pensato Napolitano mettendo il bavaglio a questi magistrati”. “[..] Quando M5S non votò la fiducia al PD critica i Grillo, ma avevo torto! Questa classe politica pensa solo al potere e va spazzata via con un Caterpillar!”.
Salvatore parla anche dello svuotamento dell’articolo 416ter sullo scambio elettorale politico-mafioso. “Oggi si sta verificando quello che era avvenuto in passato, poco prima che Falcone e Borsellino venissero uccisi – spiega Salvatore –, all’epoca c’era un pool antimafia che aveva portato alla sbarra tutta la Cupola mafiosa ottenendo centinaia di anni di galera. Dopo quel grande successo avevano cominciato a smantellare il pool.4 In un’intervista mio fratello Paolo aveva denunciato lo smantellamento del pool ed era stato deferito al Csm. E dopo vent’anni il Csm sta cercando di smantellare il pool di Palermo…”. “Vent’anni fa, Paolo, parlando di quello che era accaduto al pool, riferendosi nello specifico ai provvedimenti disciplinari che erano rientrati, aveva detto: ‘poi l’opinione pubblica ha fatto il miracolo’, ecco io vi chiedo: rifate ancora una volta questo miracolo! Protestate, protestate, protestate con tutto il fiato che avete! Impedite che questo nuovo assassinio, senza sangue, venga ancora una volta perpetrato!
[…] Io chiedo a tutta Palermo di fare sentire a questi magistrati sostegno e vicinanza, loro stanno combattendo per noi, stanno lavorando per noi, stanno seguendo una strada di verità e giustizia, una strada che spesso porta alla morte. Così sono morti i giudici Falcone, Borsellino, Chinnici, Terranova, Costa ed altri, è un elenco senza fine quello dei magistrati che hanno sacrificato la propria vita per la verità e per la giustizia. Oggi Napolitano adopera altri metodi per fermare questi magistrati e noi dobbiamo impedirlo! Dobbiamo far si che questi magistrati possano continuare il loro lavoro e se non sarà loro permesso vi prego ribellatevi, ribellatevi, ribellatevi!”.

Standard