ADDIO A NELSON MANDELA

“UN VINCITORE É SEMPLICEMENTE UN SOGNATORE CHE NON SI

È MAI ARRESO“.

ARTICOLI DI KIRA FAVA, ARTICOLI DI KIRA FAVA, CRONACA, STORIA

ADDIO A NELSON MANDELA

Immagine
ARTICOLI DI KIRA FAVA, CRONACA

PERVERSAMENTE PUTTANIERI

Ieri sera a CHE TEMPO CHE FA Massimo Gramellini ha detto una cosa molto importante. Tutti, a proposito dello scandalo che sta dilagando in questi giorni delle Baby Prostitute disposte a tutto per i soldi, ci siamo concentrati su queste bambine, ma poco sui porci che rappresentano la domanda..

Chi sono questi uomini che pagano bambine per andarci a letto? 

Vedo con profonda amarezza che oggi, sopratutto in America, il corpo femminile viene erotizzato sempre più precocemente, come dimostrano i terrificanti concorsi di bellezza per bambine, conciate come squillo in miniatura. Oggi le bambine poi, fisicamente diventano donne sempre più precocemente. L`estrema ossessione per l`essere giovani, per non invecchiare mai, può portare quei porci schifosi che sono ossessionati dal sesso a pagamento a cercare donnine sempre più giovani, spingendosi anche a sfruttare donne sempre più giovani, con queste bambine dal corpo di donne acerbe. Uomini senza scrupoli che abusano di queste bambine che fingono di essere donne, ma loro lo sanno benissimo che stanno compiendo un crimine, anche se la loro libido è perversamente più forte. Queste bambine poi credono di essere loro le più forti, si prendono gioco del fatto di tenere per le palle questi clienti arrapati. In realtà sono pura merce, sono un contenitore vuoto sfruttato da uomini senza scrupoli e riempito poi con soldi. Il corpo è il tempio dimora dell’anima. Vendendo il corpo, si vende se stessi, perdendosi. Chi aiuterà queste bambine a ritrovare l’amore per se stesse, il rispetto per se stesse e il proprio corpo?

Spero solo che questi porci vengano tutti identificati e messi in cella.

Standard
ARTICOLI DI KIRA FAVA, CRONACA

FERMIAMOCI A RIFLETTERE

Roma. Due BAMBINE di 14 e 15 anni. Due bambine, come tante al giorno d`oggi, che hanno già un corpo da donna. Due bambine che vogliono soldi, vogliono quello che oggi è considerato tutto, ma in realtà è nulla: lusso, vestiti firmati, ricariche per il cellulare super-lusso, far festa.
Due bambine che si prostituiscono per avere soldi, e ottenere tutto ciò che vogliono. La più grande ha un rapporto burrascoso con la madre, la minaccia se questa le chiede dove passa tutto il tempo fuori casa..
Questa mamma è stanca e decide di andare alla polizia, perchè teme che la figlia si prostituisca e assuma droga.
La famiglia della più piccola ha problemi economici e la madre accetta i soldi che le vengono dati dalla figlia. Senza fare troppe domande, lasciando libera la figlia di guadagnarli come ci riesce!
Ma che ragazzi stiamo crescendo? Che nuove generazioni stiamo facendo crescere?
Bambini persi nel mondo virtuale, persi nelle loro esistenze parallele sconosciute alla famiglia, persi in un mondo fatto di tecnologie costosissime, dove è normale a 15 anni avere un cellulare da 700 €. Bambini che portano la droga a scuola. Bambine che si prostituiscono a scuola. Perchè servono i soldi per sballare il sabato sera, servono i vestiti firmati, servono i soldi per le ricariche del cellulare..
Bambini che hanno a disposizione tutti i mezzi di comunicazione possibili e immaginabili, ma sono soli.
Forse è il caso di riflettere al male che stiamo facendo alle nuove generazioni, facendogli credere giusto basare la vita sulle esistenze virtuali sulla tecnologia, sui soldi per mantenere la tecnologia, sulle uscite del sabato sera (io a 14 anni non sapevo nemmeno cosa fosse il sabato sera, ora c`è l’aperitivo, la discoteca, e i soldi vanno che è un piacere!. Queste cose da grandi sono diventate quasi ovvie anche per i ragazzini).
Bambini che hanno tutto, ma in realtà dentro sono vuoti.
Io sono stata fortunata, sono stata una delle ultime generazioni a vivere ancora una infanzia senza tecnologie, senza social network, senza super videogiochi. La felicità era una giornata di sole, un prato e un paio di scarpe comode per correre felice immersa nel fresco profumo dell`erba.

Standard
ARTICOLI DI KIRA FAVA, CRONACA

STRAGE DI LAMPEDUSA, OGGI I FUNERALI

Agrigento, Oggi si svolgeranno i funerali di Stato dei 366 migranti ( questo il numero definitivo delle vittime) naufragati al largo di Lampedusa lo scorso 3 Ottobre.
Riposino in pace in questa terra che doveva rappresentare il loro futuro ed e` divenuta la loro tomba.
Spero che abbiano trovato la pace che cercavano ma che in questo Pase non sono riusciti a trovare.
Riposino in pace, anime perdute nel mare…

Standard
ARTICOLI DI KIRA FAVA, CRONACA

TRAGEDIA A LAMPEDUSA

Immigrazione dal mare. Viaggi della speranza che si tramutano in incubi. Italia come ultima speranza, Italia come arrivo all`appuntamento con la morte.  Ancora morti a Lampedusa. Una vera e propria tragedia. 94 morti e 250 dispersi. La causa? Un incendio a bordo di uno di questi barconi maledetti della speranza. Barconi fatiscenti, che caricano piu` gente di quella che potrebbero portare, senza il minimo riguardo per le condizioni igieniche e sanitarie, guidati da gente senza scrupoli che sfrutta il dolore di persone disperate.

Ecco i racconti dei superstiti: “Siamo partiti due giorni fa dal porto libico di Misurata“.“Su quel barcone eravamo in 500. Non riuscivamo nemmeno a muoverci. Durante la traversata tre pescherecci ci hanno visto ma non ci hanno soccorso“. Ecco come si e` sviluppato l’incendio:  “Quando siamo arrivati in prossimità dell’isola abbiamo deciso di accendere un fuoco, incendiando una coperta, per farci notare. Ma il ponte era sporco di benzina: in pochi attimi il barcone è stato avvolto dalle fiamme; molti di noi sono si sono lanciati in acqua tra le urla mentre la barca si capovolgeva“. Uno dei presunti scafisti del barcone è stato fermato dalla polizia perche` riconosciuto da un gruppo di migranti: si tratta di un giovane tunisino che era stato raccolto tra i superstiti.
I nostri governanti sono troppo occupati a salvare B., chi se ne fotte del problema immigrazione, della tragedia che ogni giorno si compie nei nostri mari, nella indifferenza generale.

Standard